Insegne per negozi: cosa sapere su normative, tipologie, materiali e costi
Per attirare nuovi clienti, renderti più visibile e riconoscibile, o semplicemente valorizzare la tua vetrina, scegliere l’insegna giusta e crearla con cura è fondamentale: si tratta del primo messaggio che il tuo negozio, studio o locale comunicherà al mondo esterno.
Ma cosa è bene sapere tra obblighi di legge, materiali, costi di personalizzazione e stampa online? Ecco una breve guida con le informazioni più importanti per progettare e realizzare un’insegna efficace, bella da vedere e in regola con le normative vigenti.
Indice dei contenuti
- Normativa sulle insegne: pubblicitarie o di esercizio?
- Tipi e modelli di insegne: configurazioni personalizzate
- Materiali per insegne a confronto: quale scegliere?
- Insegne per negozi: consigli pratici per la realizzazione
- Quanto costa un’insegna, dalla stampa alla tassazione
- Creare insegne online con una tipografia professionale
Normativa sulle insegne: pubblicitarie o di esercizio?
Quando si parla di insegne, targhe o cartelli, è bene conoscere le leggi che ne regolano l’installazione e l’eventuale tassazione. Esistono due principali categorie: le insegne di esercizio e le insegne pubblicitarie, entrambe soggette a regolamenti specifici.
Le insegne di esercizio sono installate presso la sede dell’attività commerciale: servono ad identificarla e renderla riconoscibile, senza uno scopo pubblicitario in senso stretto.
- Le insegne di esercizio non sono soggette ad imposta fino ad una superficie di 5 mq (nel caso di insegne bifacciali va considerata la somma delle due facce); se sull’insegna compaiono elementi come sito, slogan o messaggi promozionali, può essere considerata una pubblicità (soggetta a tassazione).
Le insegne pubblicitarie vere e proprie hanno la finalità di promuovere prodotti, servizi o marchi, e quindi sono quasi sempre soggette al tributo comunale sulla pubblicità.
- Le insegne pubblicitarie sono esenti solo se inferiori ai 300 cm², oppure se collocate all’interno del locale (i cartelli “vendesi/affittasi” rientrano tra le esenzioni); le insegne luminose o di grandi dimensioni (oltre i 5 mq) comportano tariffe maggiorate: +50% tra 5.5 e 8.5 mq, +100% se > 8.5 mq o luminose.
L’installazione di un’insegna deve sempre rispettare sia la normativa nazionale che quella comunale: ad esempio, il Codice della Strada (art. 23) impone dei limiti massimi per le insegne poste fuori dai centri abitati, mentre ogni Comune può applicare regolamenti propri anche per quanto riguarda le autorizzazioni e i sostegni da utilizzare.
Tipi e modelli di insegne: configurazioni personalizzate
Quando si sceglie un’insegna per la propria attività, è utile conoscere le diverse tipologie disponibili, pensate per specifiche esigenze di stile, visibilità e posizione.
La principale distinzione riguarda insegne e targhe: le insegne sono progettate per essere visibili anche da lontano e possono essere installate all’esterno, su parete o sopraelevate. Le targhe invece sono più piccole: realizzate in plexiglass o alluminio, sono spesso progettate per uffici, studi professionali o attività situate in edifici condivisi.
Un’altra distinzione importante è quella tra insegne luminose e non luminose: le insegne luminose possono avere un’illuminazione frontale o una retroilluminazione, spesso con tecnologia a LED a basso consumo, ma possono costare di più (oltre ad essere tassate).
Tra le altre tipologie di insegne pubblicitarie o per negozi, possiamo citare:
- Insegne monofacciali e bifacciali: le prime presentano una sola superficie visibile e sono installate a muro; le insegne bifacciali, dette anche a bandiera, si estendono in perpendicolare rispetto alla facciata e sono leggibili da entrambi i lati.
- Insegne 3D (o con lettere scatolate): sono composte da elementi tridimensionali, realizzati in materiali come alluminio o Forex rinforzato; possono essere illuminate e conferiscono all’insegna un aspetto moderno e professionale.
- Insegne verticali: si sviluppano in altezza e sono spesso installate lungo le facciate di edifici multipiano; possono essere monofacciali o bifacciali, illuminate o non illuminate, e risultano particolarmente efficaci per attirare l’attenzione da lontano.
- Insegne da esterno: devono resistere agli agenti atmosferici e mantenere visibilità anche a distanza; sono prodotte in materiali durevoli come alluminio, Dibond o plexiglass, che assicurano il giusto mix tra estetica, durata e costi.
Materiali per insegne a confronto: quale scegliere?
La scelta del materiale è uno degli aspetti più importanti nella realizzazione di un’insegna, sia dal punto di vista estetico che funzionale: ecco una breve panoramica.
- Insegne in Forex: materiale plastico ed economico, consigliabile per insegne temporanee o da interni; risulta essere facilmente sagomabile e stampabile.
- Insegne in Dibond: pannello composito formato da due lamine in alluminio e un’anima in polietilene, altamente funzionale per insegne da esterno di lunga durata.
- Insegne in plexiglass: eleganti e versatili, adatte sia per esterni che per interni; oltre ad essere resistente e leggero il plexiglass può essere trasparente o opaco, con possibilità di incisione o stampa diretta, permettendo anche la retroilluminazione.
- Insegne in metallo: in particolare, l’alluminio è molto diffuso per realizzare insegne da esterno grazie alla sua leggerezza, eleganza e resistenza alla corrosione.
- Insegne in legno: interessanti per attività che desiderano avere un’immagine rustica o naturale (come ristoranti, agriturismi e botteghe), ma richiedono trattamenti protettivi contro gli agenti atmosferici e necessitano di manutenzione nel tempo.
➤ Leggi anche: Supporti rigidi: che materiale scegliere?
Insegne per negozi: consigli pratici per la realizzazione
L’insegna è il primo punto di contatto con il negozio: deve catturare l’attenzione, parlare dell’attività e invogliare i clienti a entrare. Per configurare l’insegna più adatta è importante considerare l’identità visiva del brand, gli orari di apertura e la posizione del locale.
Settore commerciale e artigianale
Per negozi artigianali e botteghe che lavorano principalmente di giorno, come barbieri e parrucchieri, centri estetici, macellerie, negozi di abbigliamento, cartolerie, ferramenta, officine, fruttivendoli o lavanderie, il primo obiettivo è garantire chiarezza e leggibilità.
In questi casi sono perfette delle insegne monofacciali, applicate direttamente alla parete del negozio, con un design pulito e ben leggibile anche da distanza: insegne in alluminio o Dibond con stampa diretta rappresentano un’ottima soluzione per coniugare estetica e funzionalità.
Per chi cerca una soluzione più economica ma efficace, è possibile optare per insegne in Forex rinforzato o adesivi per vetrine, ideali per i negozi nelle aree pedonali.
Settore food, hospitality e sanitario
Per le attività essenziali, che operano anche di notte o in contesti ad alto flusso di passaggio come farmacie e tabacchi, centri medici e ospedalieri, ma anche bar, pub, ristoranti, agriturismi o strutture ricettive, è cruciale puntare sulla massima visibilità.
In base al budget e alle esigenze è possibile optare per insegne retroilluminate a LED o, in alternativa, insegne illuminate esternamente con faretti, un'opzione più economica sia in termini di gestione energetica che di manutenzione nel tempo.
In questi contesti è bene anche valutare l’installazione di insegne a bandiera o insegne bifacciali, che attirano l’attenzione dei passanti da più direzioni, soprattutto in strade trafficate o incroci.
Un consiglio extra - qualunque sia il settore di attività, il nome del negozio dev’essere l’elemento centrale, chiaramente leggibile e con un contrasto sufficiente rispetto allo sfondo. Inserire il logo permette di rafforzare l’identità visiva, ma è utile evitare testi troppo lunghi o superflui (orari, numeri di telefono) per non appesantire il messaggio.
Quanto costa un’insegna, dalla stampa alla tassazione
Il prezzo di un’insegna può variare sensibilmente in base a diversi fattori. Prima di procedere con la realizzazione, è bene valutare con attenzione non solo il costo di materiali, finiture e lavorazioni, ma anche eventuali spese accessorie (tra cui le imposte comunali).
Alcuni degli elementi principali che influenzano il costo di un’insegna sono:
- Dimensioni: influiscono direttamente sia sul costo dei materiali che della stampa. Più grande è l’insegna, maggiore sarà l’investimento richiesto, soprattutto se si tratta di superfici rifinite o illuminate (che sono ulteriormente soggette a tassazione).
- Materiali: il Forex è più economico, adatto per insegne temporanee o da interni, mentre l’alluminio o il Dibond hanno un prezzo medio, ideale per insegne da esterno; infine il plexiglass è più costoso ma molto versatile, adatto anche per insegne luminose.
- Luminosità: le insegne luminose (con LED o retroilluminazione) hanno costi più elevati, sia in fase di produzione che di gestione; garantiscono però la massima visibilità, in particolare di sera, e sono indispensabili per alcuni tipi di attività.
- Personalizzazione: insegne 3D o con finiture particolari richiedono lavorazioni più complesse e, di conseguenza, costi più alti rispetto ai pannelli standard.
Oltre ai costi di realizzazione, è necessario tenere conto della normativa fiscale sulle insegne: le insegne di esercizio sono esenti da imposte fino a 5 metri quadrati, ma se superano tale soglia o includono elementi promozionali possono essere tassate.
➤ Leggi anche: Opzioni di stampa digitale per pannelli
Creare insegne online con una tipografia professionale
Stampare insegne online è una scelta sempre più diffusa tra professionisti e commercianti. I vantaggi sono molti: massima comodità, ampia gamma di materiali, personalizzazione su misura e tempi rapidi di consegna. Affidarsi alla stampa online professionale significa poter realizzare la propria insegna in modo semplice, ma con risultati di alta qualità.
La nostra tipografia online, Tecnografica Rossi, offre varie soluzioni per la realizzazione di insegne personalizzate online, adatte a qualsiasi esigenza di budget:
- Pannelli rigidi: disponibili in Forex, Dibond, alluminio, legno o cartone, sono ideali per insegne sia da interno che da esterno, con stampa diretta ad alta definizione;
- Targhe in plexiglass: perfette per uffici, studi professionali o attività locali, realizzabili in plexiglass opalino o trasparente, perfette per la retroilluminazione;
- Banner e striscioni in PVC: particolarmente resistenti agli agenti atmosferici, adatti per eventi e manifestazioni, affissioni pubbliche o promozioni stagionali;
- Manifesti e locandine: stampati su carta da affissione o carta patinata, ottime per una promozione veloce e temporanea di prodotti, offerte o servizi.
Ogni prodotto può essere configurato online in pochi passaggi: scelta del formato, materiali, quantità, design, opzioni di taglio e accessori di montaggio. Il tutto con la garanzia di un servizio rapido, preciso e di qualità, con un’assistenza clienti sempre disponibile!
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